Aiuto lo sport event management a progettare con uno sguardo innovativo e aperto. Offro, da un lato, la mia esperienza – nutrita per 30 anni – direttamente dal campo di gara. Dall’altro porto la consapevolezza che un evento sportivo non può pensare solo ai tifosi, ma deve pensare a tutte le persone che lo attraversano. Il successo di un evento dipende anche dal benessere di tanti essere umani diversi: atleti, giornalisti, fornitori, volontari, collaboratori, cittadini e ancora e ancora, e da ciò che lascia nella loro memoria.
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Empathy Map e Value Proposition
Capire e conoscere le persone. Risolvo criticità che possono riguardare la gestione complessiva dei vari ‘’clienti’’ di un evento (dal pubblico agli accreditati). Inoltre, aiuto a caoire i bisogni e i problemi di singole categorie (i media, i volontari, i fornitori). Si parte da un’immersione empatica e da lì, con diversi strumenti, si delineano mappe utili a progettare servizi e operations realmente aderenti alle aspettative e ai bisogni.
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Customer Journey e Touch Point
Un evento è come un villaggio vacanze ricco di percorsi e sentieri e di momenti di verifica fondamentali. Ma un evento, a differenza del villaggio vacanze, è anche parte di un ecosistema più ampio, che include il territorio, la città, la nazione in cui ha luogo. A maggiore ragione quando ci occupiamo di sport event management dove l’impatto sul territorio rientra sempre nella progettualità.
Progettare un evento in modo efficace richiede una conoscenza approfondita, non solo dei diversi punti di contatto, ma delle implicazioni, anche emotive, e delle criticità.La customer journey per ogni singolo ‘’client’’ di un evento è un lavoro delicato, complesso, eppure strategicamente decisivo per il successo.
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Osservazione, analisi, re-design
Possiamo progettare il miglior evento del mondo e poi vedere tutto ciò che avevamo pensato non funziona. Quando si mette in scena un evento, consentirsi di cambiare in corsa è un atto di necessaria flessibilità mentale. L’osservazione dei flussi e dei comportamenti, le analisi qualitative e quantitative sono fondamentali per far sì che l’imprevisto abbia risposte efficaci. E che gli errori siano esperienze e non fallimenti. Nello sport event management, ciò vale soprattutto per gli eventi ricorrenti. Alle osservazioni va attribuito lo stesso peso specifico del lavoro di progettazione. Io ti aiuto a farlo in modo sistematico e con uno sguardo sempre vigile alla strategia e agli obiettivi reali.